lunedì 30 agosto 2010

Gelato alla mora al profumo di lavanda


Gelato alla mora al profumo di lavanda


◊ Ingredienti ◊
250gr di more
250gr di panna fresca
150gr di latte
1 confezione di yogurt mueller mini (gusto mirtillo e chantilly)
4-5 cucchiai di zucchero
1 cucchiaio di glucosio
1 cucchiaino di lavanda *
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
1 goccio di rum bianco

◊ Procedimento ◊
Lavare le more, assicurandosi di togliere eventuali parti ammaccate o ammuffite e mettere a scaldare in un pentolino con due o tre cucchiai di zucchero, a seconda della dolcezza delle stesse; procedere come per fare una composta.
Mantenere da parte qualche frutto per la decorazione.
Dopo aver fatto sobbollire qualche minuto, mescolando di tanto in tanto, passare il composto al setaccio con buchi piccoli.
Eventualmente - io ci ho pensato quando era troppo tardi – si può tenere da parte anche un po’ di questo succo ristretto per variegare il gelato al momento di servire.
Nel frattempo far bollire latte e panna con l’estratto di vaniglia (meglio ancora se si usa mezza bacca di vaniglia) e la lavanda. Quest’ultima l’ho avvolta in una garzina, legata con dello spago, in modo da toglierla facilmente a fine cottura.
Lasciare in infusione il sacchettino di lavanda mentre il latte intiepidisce.
Aggiungere il vasetto di yogurt al “passato” di more (non è necessario, io l’ho aggiunto perché le mie more – di supermercato – non mi sembravano un granché saporite) e una volta che il latte si è intiepidito, aggiungere anche questo al composto.
Mescolare bene, aggiungendo il glucosio e il rum o altra bevanda alcoolica abbastanza neutra come sapore ma forte di gradazione in modo da ridurre al minimo la formazione di  microcristalli di ghiaccio nel congelatore (ammesso che avanzi).
Versare il composto in gelatiera (aspettate che si freddi, non siate frettolosi come me che lo butto sempre quando è ancora caldino!) e aspettare la fine del ciclo della stessa, che variasecondo marca e modello.
Servire con more fresche ed eventuale succo di more ristretto e, se ce l’avete, decorate con un rametto di lavanda.


* Attenzione: siate sicuri di utilizzare lavanda che non sia stata trattata; deve essere fresca di cespuglio o comunque venduta a scopo alimentare!
E non abbondate se non volete avere l'impressione di mangiare una saponetta! =))

domenica 8 agosto 2010

Spalla di maiale alla birra al tegame

Spalla di maiale alla birra al tegame

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Ingredienti
un pezzo di spalla di maiale
una cipolla
due carote
una bicchiere di birra
una piccola confezione di pancetta a cubetti
pomodoro (salsa o concentrato)
rosmarino
sale
pepe
olio
burro

Procedimento
Ho preso un pezzo di spalla di maiale e siccome era un po’ troppo “aperto”, l’ho legato con lo spago.
Ho preparato un mix di sale e pepe (meglio sarebbe aggiungere anche del timo fresco) e rosmarino tritato e ci ho massaggiato la carne.
Si fa soffriggere in un ampio tegame dal fondo spesso, con un po’ d’olio e una noce di burro, un trito di cipolla (ne ho usata una del tipo dorato) e carote (due di dimensioni medio-piccole) e a metà si aggiunge della pancetta a cubetti.
Aggiungere quindi il pezzo di carne e far rosolare qualche minuto, quindi aggiungere un bicchiere di birra. Io purtroppo mi sono ritrovata senza una birra buona (colpa del babbo), così ho usato un bicchiere di Duff (doh!). Sì, sì, proprio quella di Homer Simpson!  Beh non è male, ma penso che per un piatto del genere sia indicata una birra un po’ più corposa (che so, una Chimay ad esempio).
Fatta evaporare la birra, si aggiunge del pomodoro (o concentrato se volete), avendo cura di controllarne l’acidità (nel caso si aggiunge un po’ di zucchero e si riaggiusta di sale).
Ccoprire il tegame e continuare la cottura a fuoco basso. Di tanto in tanto rigirare la carne e cospargerla con il sughetto, in modo che non indurisca.
La prossima volta proverò a tagliarlo tipo spezzatino, perché ho l’impressione che in tal modo mantenga maggiormente la morbidezza.

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